Comunicato stampa della Società Italiana di Medicina Omeopatica posted on 24-05-2004 |
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21.5.2004 In merito a comunicati stampa, notizie televisive e radiofoniche, ieri diffusi che riportavano commenti di parte sul processo penale contro il noto giornalista televisivo Piero Angela, ci fa dovere specificare: Piero Angela è stato rinviato a giudizio, con imputazione coatta per il reato di diffamazione aggravata a danno dei medici omeopati, dal G.I.P. presso il Tribunale di Catania, per una trasmissione di SuperQuark di circa quattro anni fa. A Piero Angela è stata applicata la scriminante del diritto di critica per come previsto dall’Art. 530 terzo comma, il che equivale a dire che i fatti antigiuridici sono stati posti in essere ma se ne è esclusa la punibilità per la applicazione di una causa di giustificazione. Le motivazioni della sentenza, non ancora passata in cosa giudicata, specificano che il motivo giustificante la assoluzione dell’imputato è, per come detto, il diritto di critica scientifica, critica che di fatto è sempre una opinione, non la verità. In tale sentenza, fra l’altro, si legge testualmente (pag. 28): “compito del giudice penale non è quello di giudicare l’Omeopatia, bensì quello di valutare sotto un profilo squisitamente tecnico-giuridico se Piero Angela, in qualità di autore e conduttore… abbia offeso la dignità dei medici omeopati”. Contrariamente a quanto riportato nelle dichiarazioni dell’avvocato del giornalista, appare pertanto palese che ogni considerazione sull’Omeopatia è in questa sede gratuita e non ha nulla a che vedere con l’oggetto del processo, configurandosi quale tecnica confusiva al solo fine di spostare l’attenzione pubblica dal fatto che abbiamo davanti gli occhi: la trasmissione SuperQuark è riuscita a diffamare impunemente in nome della critica scientifica. Ed è su questo semplice fatto che invitiamo ogni cittadino a riflettere a mente serena, perché sviluppi maggiore consapevolezza critica sull’informazione sanitaria in Italia. Del resto lo stesso giudicante, nel chiudere la sentenza esprime i propri dubbi su quanto scritto e, paradossalmente, "chiede umilmente scusa”. SOCIETA’ ITALIANA DI MEDICINA OMEOPATICA |
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