Omeopatia:
la prima medicina sperimentale moderna
 

L'omeopatia è efficace. Lo afferma un rapporto del Ministero della salute svizzero posted on 06-10-2005


Nell'ambito del progetto PEK, uno dei progetti riguardava la valutazione dell'efficacia reale, sul campo, della terapia omeopatica. A tale scopo è stato costituito un gruppo di ricerca diretto dalla Dr.ssa Ursula Wolf. Il gruppo di lavoro era particolarmente qualificato in quanto composto anche da medici omeopati esperti nella ricerca clinica, come il Dott. Marco Righetti della Soceità Svizzera dei medici Omeopati  (SVHA)

Lo studio ha preso in considerazione l'omeopatia in generale, come metodica terapeutica. A tale scopo ha esaminato ben 22 reviews sistematiche,per un totale di 563 studi. Si tratta  della più ampia rassegna sulla letteratura scientifica fin qui pubblicata. Da notare  che la meta-analisi di Egger et al. dà un giudizio generale sull'omeopatia (in questo caso di non efficacia) basandosi su 8 studi...

Di queste 22 reviews, 20 hanno mostrato un tendenza positiva per quanto riguarda l'efficacia dell'omeopatia.

Lo studio ha poi preso in considerazione 29 studi sulle infezioni respiratorie superiori e sulle allergie. Anche questi studi hanno dimostrato una ampia efficacia dell'omeopatia.

Queste le conclusioni generali dello studio: "si può affermare che esistono sufficiente prove per un effetto pre-clinico e una efficacia clinica (grado di evidenza I e II), e che (la terapia omeopatica) rappresenta in assoluto e particolarmente nel confronto con terapie convenzionali un’intervento sicuro ed economico. L’accettazione da parte della popolazione è alta"

Questo rapporto è particolarmente importante perchè si tratta del primo studio ufficiale commissionato da un Ministero della Salute europeo e condotto in collaborazione con medici competenti in omeopatia, che dimostra chiaramente l'efficacia dell'omeopatia nella pratica clinica quotidiana.

Il rapporto è importante anche da un punto di vista metodologico in quanto afferma che dal punto di vista della validità esterna (cioè per l'appplicabilità delle conclusioni alla pratica quotidiana) gli studi ritenuti di più alto livello per l'EBM, cioè gli studi randomizzati in dopiio cieco, presentano diversi problemi e limitazioni. Questo apre alla ricerca di metodiche più adatta per studiare l'omeopatia nella pratica clinica e per confrontarla con la terapia convenzionale

Andrea Valeri   responsabile dipartimento di ricerca clinica, S.I.M.O.

email: avaleri@omeomed.net

 

Ecco il testo dello studio: 

Wolf U et al. Health Technology Assessment Relazione sull’omeopatia nell’ambito del PEK – Programma per la valutazione della medicina complementare del BAG – Ufficio federale della  sanità pubblica svizzero. Gennaio 2005

Traduzione sintetica a cura del Dipartimento di Ricerca clinica della Società Italiana di Medicina Omeopatica. Il grassetto nel testo (non nei titoli) è del traduttore.

Riassunto scientifico:
La presente relazione è un lavoro commissionato da parte del BSV (adesso BAG) nell’ambito del progetto PEK per valutare la metodologia omeopatica relativamente alla efficacia, idoneità ed economicità. Questa valutazione deve rappresentare accanto a uno studio sul campo effettuato dal PEK la base sulla quale decidere  se la copertura  dei costi dell’omeopatia deve avvenire nell’ambito dell’assicurazione di base anche dopo il 30 giugno 2005.

La scelta della letteratura per questa relazione HTA &eactute; stata fatta da un lato in base alle banche dati accessibili online come Medline, Embase, Amed, Mantis, PsycInfo, Econlit ed altre, e d’altro lato, essendo stata non sufficiente, in base a contatti con esperti e l’elaborazione di liste di referenze bibliografiche L’estrazione dei dati è avvenuta tramite questionari elaborati autonomamente, che si sono  rifatti alle raccomandazioni internazionali utlizzate nel campo del HTA, ma che in più hanno contenuto anche criteri per la valutazione della cosiddetta validità esterna.

Per le singole domande è stato preceduto come segue e sono stati raggiunti i seguenti risultati:

Efficacia:
Per valutare l’efficacia dell’omeopatia sono stati analizzate sia tutte le Reviews sistematiche disponibili sia la letteratura comprendente tutti i tipi di studi per una particolare area di indicazione (Upper Respiratory Traxt Infections/Allergy – URTI- Infezioni delle vie aeree superiori- Allergie)

Reviews:
Sono stati analizzate tutte le Reviews sistematiche disponibili sull’omeopatia (come sistema generale di cura oppure relative a singole indicazioni) disponibili entro giugno 2003. La valutazione è avvenuta considerando sia rispetto la validità interna che esterna degli studi.

Criteri di inclusione:
(1)    Design dello studio – Review sistematica o Meta-Analisi che soddisfa i seguenti criteri: ricerca sistematica in banche dati adeguati (almeno Medline) con indicazione di criteri di inclusione ed esclusione oppure indicazione esplicita che è stata fatta una ricerca sistematica
(2)    Pubblicazione – lo studio doveva essere pubblicato.

Criteri di esclusione:
Non soddisfare i criteri d’inclusione, affrontate questioni irrilevanti nell’ambito di questa HTA, re-analisi, pubblicazioni doppie.

In totale sono state analizzate 22 Reviews. La maggior parte delle Reviews (10 di 22 per un totale di 563 studi analizzati) hanno analizzato l’omeopatia come sistema terapeutico d’ insieme, 7 hanno analizzato l’efficacia dell’omeopatia rispetto a  singoli quadri clinici, 3 un rispetto un specifico rimedio omeopatico (Arnica) e 2 rispetto un rimedio omeopatico specifico in un determinato quadro clinico.

Dall’insieme degli studi, 20 Reviews su 22 hanno dimostrato almeno un trend a favore dell’omeopatia. 5 di questi studi di letteratura hanno mostrato risultati che secondo la nostra valutazione danno persino una prova chiara dell’ efficacia della terapia omeopatica.
4 studi su 5 erano reviews, che avevano come oggetto di ricerca l’efficacia generale dell’omeopatia come sistema terapeutico, tra questi anche lo studio molto contestato  di Linde et al. del 1997, ma va sottolineato che un lavoro successivo con elevata validità esterna, riguardante l’efficacia dell’omeopatia classica individualizzata, ha chiaramente dimostrato l’efficacia dell’omeopatia. Il quinto studio riguarda l’ ileus post-operatorio.
 
Valutazione finale dell’ analisi delle Reviews sull’omeopatia: suddividendo la valutazione dell ”efficacia quotidiana” in 3 gradi (efficacia probabile, dubbia o improbabile)  l’efficacia dell’omeopatia risulta probabile

(Ndt: seguendo la classificazione dell’autrice probabile significa il  massimo livello di evidenza)
 
Studi sull’area di indicazione (Upper Respiratory Traxt Infections/Allergy - URTI)

Siccome in quasi tutte le Reviews sono stati inclusi solo studi randomizzati, che sono affetti da bias relativa alla validità esterna e quindi per valutazione rilevante per la pratica clinica quotidiana non sono sufficienti, sono stati analizzati tutti gli studi trovati e disponibili per l’area d’indicazione. Sono stati analizzati 29 studi, di cui:

17 RCTs (EBM-Grado di evidenza 1b)
6 studi controllati senza randomizzazione (EBM-grado di evidenza 2°)
4 studi osservazionali controllati (EBM-Grado di evidenza 2b)
1 studio retrospettivo di coorte (EBM-Grado Evidenza 3)
e un caso singolo (EBM-Grado di evidenza 4).

(Ndt: EBM: evidence based medicine. Secondo l'EBM con più alto livello di evidenza sono gli srudi randomizzati in doppio cieco)

L’elaborazione degli studi ha dimostrato complessivamente un risultato positivo in 22/29 degli studi analizzati (10/29 studi con effetto significativamente positivo, 12/29 studi con trend positivo nel gruppo trattato omeopaticamente). Questa tendenza positiva rimane anche nell’elaborazione di alcuni sottogruppi.
Quando si considerano solo gli studi randomizzati e controllati contro placebo, con il più alto livello di evidenza secondo l’EBM, allora si dimostra un risultato positivo in 11 studi su 14 nel gruppo trattato omeopaticamente (significativamente positivo in 7 su 14 e con un trend positivo in 4 su 14).

Per quanto riguarda la terapia convenzionale, presa come confronto, 6 studi su 9 hanno dato un risultato positivo (significativamente positivo 1 su  9 e trend  positivo 5 su 9).

Complessivamente si è potuto constatare: sia la validità interna che la validità esterna e conseguentemente la trasferibilità dei risultati nella situazione svizzera sono limitate per diversi aspettii, i quali però non portano a un dubbio di principio sull’efficacia della terapia omeopatica nella pratica clinica quotidiana.


Indipendentemente dal disegno degli studi, i risultati degli studi hanno mostrato un’efficacia probabile (cioè altamente efficace , ndt)  dell’omeopatia nel caso di allergie e malattie infettive delle vie respiratorie superiori. La tollerabilità della terapia è molto buona e la combinazione con terapie convenzionali non presenta problemi. Eecomicamente si potrebbero così avere, tra l’altro, dei vantaggi; tramite il trattamento omeopatico si potrebbe ridurre la terapia  convenzionale.

Da parte omeopatica è stato annotato che quasi nessuno degli studi analizzati ha un riferimento con la prassi omeopatica e con la ricerca rilevante per la pratica dell’omeopatia. Per questo motivo studi del genere sono ambivalenti dal punto di vista dell’omeopatia: da un lato possono – come qui dimostrato – portare evidenze esemplari sull’ efficacia delle procedure omeopatiche, dall’altro si tratta – paradossalmente proprio anche per gli studi più convincenti – quasi sempre di omeopatia “deformata”, …. Questi studi valgono più come “Ricerche di legittimazione” in vista di un riconoscimento scientifico e politico dell’omeopatia verso l’esterno; per la prassi omeopatica non hanno quasi nessuna rilevanza e vengono per questo quasi non presi in considerazione dagli omeopati..….

Riassumendo si può affermare che esistono sufficiente prove per un effetto pre-clinico e una efficacia clinica (grado di evidenza I e II), e che (la terapia omeopatica) rappresenta in assoluto e particolarmente nel confronto con terapie convenzionali una terapia sicura ed economica. L’accettazione da parte della popolazione è alta.

Come sviluppo futuro sembra necessario, sviluppare metodologie di ricerca che tengano conto delle particolarità dell’omeopatia e seguono per esempio valutazioni di casi singoli tratti dalla pratica omeopatica .….

 


 

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